La radioattività riscontrata nelle carni dei cinghiali in Germania, conseguenza diretta della catastrofe nucleare di Chernobyl (Ucraina) di 25 anni fa, ha portato il governo del paese a stanziare risorse economiche per aumentare i controlli ed evitare che la carne contaminata possa finire sul mercato.
Per i deputati Gianni Mancuso, Carlo Ciccioli, Paola Frassinetti (PdL) e Andrea Sarubbi (PD) il problema si pone anche da noi perchè gli animali cacciati possono essere consumati per uso familiare e sono così esclusi dai controlli medico - veterinari.
In un'interrogazione parlamentare i deputati chiedono se il Governo intenda promuovere un'indagine epidemiologica condotta con esami radiometrici proprio per ''valutare la contaminazione radioattiva della carne di cinghiale''. La proposta va nella direzione di ottenere ''un modello emblematico di sentinella dei problemi di salute pubblica che la catena ambiente-animali-uomo potrebbe causare''.