Pare che il Tar di Venezia abbia
respinto il ricorso presentato dalla Lac alla delibera sulle deroghe. Non ci sono ancora notizie ufficiali ma sul portale web del
Giornale di Vicenza viene già riportata una prima reazione del leader della Lac veneta
Andrea Zanoni.
"
Non conosciamo ancora le motivazioni dell’ordinanza - avrebbe commentato Zanoni - pertanto è difficile comprendere il perché di questa decisione". "Lo scorso anno - continua Zanoni - in seguito al nostro ricorso, il Tar bocciò per tre volte consecutive altrettante delibere della giunta Galan che consentivano la caccia a quattro specie di uccelli protetti. Quest’anno invece, con un numero di specie aumentato a sei, ovvero con l’aggiunta del Frosone e del Prispolone, la delibera della Giunta Zaia non è stata bocciata. Quest’anno inoltre avevamo dalla nostra un nuovo parere dell’istituto Ispra che ci dava ragione su tutti i fronti ed una perentoria sentenza di condanna della Corte di Giustizia europea dello scorso 15 luglio sull’illegittimità della caccia in deroga in Italia".
Ma la Lac non si arrende: "la guerra contro la caccia in deroga non è persa - dice Zanoni - questo è solo un piccolo incidente di percorso, se non ci da ragione il Tar vuol dire che ci faremo dare ragione da qualcun altro, magari dalla Corte di Giustizia europea che a breve deciderà se condannare il Veneto".