“Gettare le basi per la promozione di una nuova cultura e formazione in campo venatorio”. Così l'assessore provinciale alla tutela faunistica Filippo Pozzi ha spiegato le ragioni del prossimo avvio di alcuni corsi su gestione faunistica e attività venatoria, che saranno realizzati con la collaborazione della Scuola Forestale Latemar e il Centro di Formazione forestale, venatoria e ambientale della Provincia Autonoma di Bolzano.
“La volontà di questa Amministrazione – ha detto il presidente della Provincia Massimo Trespidi – è quella di portare un contributo significativo al processo di affrancamento dell’attività venatoria da retaggi del passato che descrivono la caccia come un’attività necessariamente impattante sulla natura e sul territorio. Secondo Trespidi "la crescita culturale del settore, spesso trascurata, risulta fondamentale per una passione che deve potersi considerare “etica” e dimostrare di esserlo. Oggi, impegnandoci su questa strada, vogliamo contribuire a far ritornare la caccia ad essere una vera “palestra di vita” per chi la pratica ed una ricchezza per il territorio, in grado di fornire competenze, risorse economiche e strumenti operativi per coniugare la tutela e la gestione delle popolazioni animali con le attività agro-pastorali e con le altre forme di fruizione dell’ambiente”. “
"L’obiettivo - ha aggiunto Pozzi - è quello di fornire ai cacciatori gli strumenti culturali e tecnici necessari per traghettare la caccia piacentina verso i maggiori standard di qualità e sosteniblità oggi raggiungibili”.