"
Nessuno contesta all’on. Brambilla il diritto di condurre battaglie fondamentaliste contro la caccia e i cacciatori, ma queste non possono essere confuse con gli indirizzi del governo e della maggioranza”.
A tentare di rimediare alla magra figura a cui la Brambilla sta esponendo il Pdl agli occhi dell'elettorato composto da cacciatori, le loro famiglie ma anche da semplici simpatizzanti ed operatori del settore, è, in seguito alla ennesima crociata della ministra, il il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Carlo Giovanardi, il quale è deciso a prendere le distanze dal Ministro:
“Senza tornare alle polemiche sul Palio di Siena e a tradizioni secolari legate alla nostra cultura e preziose per il nostro turismo, ribadisco che la tutela dell’ambiente e del territorio specialmente quello rurale e montano, e’ una delle preoccupazioni maggiori delle associazioni venatorie e che senza la caccia, giustamente e severamente regolamentata, in Italia - rileva - non soltanto ci sarebbe un devastante degrado ambientale ma sarebbe impossibile l’esercizio dell’agricoltura nelle aree marginali”. (Agi)