La Provincia di Terni ha stabilito una sola data per il prelievo selettivo di contenimento dei cinghiali: il 2 ottobre. Altre date (3, 7 e 10 ottobre), in corrispondenza con il silenzio venatorio, saranno invece utilizzate per i prelievi di contenimento dei cinghiali con l'ausilio delle squadre iscritte all'Atc n° 3, che opereranno anche nelle zone di interdizione alla caccia, in particolare dove si riscontrano maggiori danni alle coltivazioni. La caccia al cinghiale sarà consentita dal primo novembre al 31 dicembre.
"I provvedimenti assunti – ha dichiarato l'assessore alla Caccia Gianni Pelini - consentono di affrontare in maniera corretta e mirata il grave problema dei danni all'agricoltura, permettendo la fruizione del patrimonio boschivo nel mese di ottobre in maniera migliore anche da parte di coloro che svolgono altre attività venatorie e di tempo libero e di disciplinare la caccia al cinghiale in modo coerente e sulla base anche dei calendari delle regioni e province limitrofe. Svolgeremo un intervento nei confronti dell'Atc n. 3 affinché siano garantiti gli impegni assunti con la sottoscrizione degli accordi con le Province di Viterbo, Rieti e Roma, con particolare riferimento alla disponibilità ad accogliere squadre di queste province nel nostro territorio, tenendo presente che le intese sottoscritte costituiscono un patrimonio di indubbio valore da non mettere in discussione e che consente una positiva mobilità fondamentale per migliaia di cacciatori del territorio provinciale ternano".