Dura la reazione dell'Ufficio Stampa di Anlc di fronte alla constatazione che il premier Berlusconi abbia deciso di compiacere la “compagna ideologica della sua ministra animalista”. “Nessuno di noi contesta la legittimità dei convincimenti ideologici di tanti ministri ed esponenti della maggioranza” si legge nella nota di Anlc, quello che non si può digerire è “il tradimento disgustoso del Pdl nel cui programma elettorale è scritto testualmente -aggiornamento della Legge 157/92 secondo gli indirizzi europei”.
Il fatto è ancora più grave per un premier che è anche imprenditore e che fa finta di dimenticare l’enorme valore occupazionale ed economico del comparto armiero: una delle rarissime voci attive del nostro bilancio e una delle principali eccellenze del made in Italy, osserva Libera Caccia.
“Tutti i cacciatori che si riconoscono nelle statuto libero e apartitico della Libera Caccia hanno letto con enorme preoccupazione le recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio e denunciano con grande amarezza il palese e rozzo tradimento di cui sono stati vittime. Al tempo stesso – chiude la nota - si mobilitano fin da ora per sensibilizzare familiari, amici e conoscenti, dimostrando loro l’assoluta e grossolana inattendibilità di alcuni personaggi politici”.