Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Dente,
la fase storica che sta attraversando il mondo venatorio è molto delicata. Abbiamo avuto diversi percorsi e diverso è il ruolo di una Forza Politica rispetto a quello di una Associazione venatoria.
Senza infingimenti, per i problemi della caccia abbiamo proposte di soluzioni non coincidenti. C’è però un dato di partenza che non può che vederci collaborare: contrastare la linea abolizionista dell’animalismo “antiumano” di “palazzo” e l’aggressione alla caccia sociale.
Oggi a dirigere questo movimento che vorrebbe vietare la caccia, salvo che nelle “riserve” autorizzate dai proprietari dei fondi, c’è il Ministro Brambilla con Deputati, Senatori e Associazioni che in questo senso si sono espresse.
Alle iniziative per la difesa – anche legale – dell’immagine della caccia e del cacciatore, legittimato dall’attuale normativa, riteniamo indispensabile affiancare una azione strategica, non solo difensiva, che riguarda la politica.
Ci rivolgiamo a Voi, come stiamo facendo con altri Partiti, per una iniziativa politica.
Il 15 febbraio 2010 il vostro Partito ha sottoscritto un accordo per presentarsi alle Elezioni amministrative in coalizione con il Partito Alleanza di Centro dell’attuale Maggioranza di centrodestra. Ricordo le vostre considerazioni dalle quali derivò l’accordo:
La scelta di coalizzarsi con Alleanza di Centro è frutto di alcune considerazioni:
- Il leader del partito, sen. Pionati, è cacciatore dall’età di 16 anni e quindi conoscitore delle problematiche venatorie;
- Il sen. Pionati, in un momento tanto difficile per l’attività venatoria e, dunque, con coraggio, si è dichiarato immediatamente disponibile a propagandare e a condividere, nel corso della campagna elettorale, sia l’immagine del nostro partito che, di conseguenza, le esigenze e le richieste dei cacciatori;
- Il sen. Pionati ci ha garantito un programma comune nel quale saranno inserite le nostre idee e le nostre richieste sui problemi della caccia della pesca dell’agricoltura e delle tradizioni.
Argomenti che collocano il sen. Pionati in modo inequivocabile.
Al vostro Partito – grazie all’alleanza allora sottoscritta e sulla quale si sono chiesti i voti ai cacciatori con le sopracitate motivazioni – chiediamo di farvi parte attiva affinchè il sen. Pionati promuova una iniziativa parlamentare di sfiducia, di censura rispetto a chi fa proposte abolizioniste che la Maggioranza di Governo avalla anche con la costituzione di Comitati ministeriali che propongono leggi senza neppure convocare le rappresentanze dei cacciatori. Se non sfiduciata, l’iniziativa del Ministro, potrebbe allargarsi ai più ampi consensi parlamentari (disegni di legge per abolire l’art. 842 del codice civile sono stati già depositati dai Radicali e da un esponente del PD ed è prevista una Manifestazione a sostegno dell’abolizione, a Roma, il prossimo 9 novembre).
Se non si difende questa legge e l’esistente, non c’è dibattito per una prospettiva di possibili migliorie condivise dai cittadini. Non vorremmo dover dire … il “peggio non è mai morto”.
Il vostro Partito che si è impegnato e che ha sostenuto il sen. Pionati è nelle migliori condizioni per la sua specifica, esclusiva caratterizzazione, per chiedere atteggiamenti coerenti.
La nostra Associazione sta svolgendo un’azione di sensibilizzazione per il rispetto degli impegni elettorali così come i Partiti, che sono in Parlamento, li hanno assunti chiedendo il voto. L’attuale legge sulla caccia, nei Programmi presentati durante le elezioni sembrava difesa dai più. Lavoriamo perché almeno così sia.
Se ieri poteva sembrare poco, oggi, a nostro modesto avviso, sarebbe un solido, importantepresupposto per guardare al futuro con fiducia e speranza perché molto dipenderebbe solo da noi, da come sapremo gestire il territorio.
Cordiali saluti
Osvaldo Veneziano