Il Presidente di Arci Caccia
Osvaldo Veneziano ha inviato una urgente richiesta di
incontro a tutti i gruppi parlamentari di maggioranza e di opposizione per "riportare sui binari della civiltà, della discussione pacata e fuori da ogni contrasto ideologico, il dibattito sulla caccia.
“E’ necessario - si legge nel messaggio - chiudere questa fase di scontro sui temi della tutela della fauna e della gestione dell’attività venatoria, tornando alla normalità anche nei rapporti istituzionali con i dicasteri titolari della materia ed escludendo quindi inevitabilmente il Ministero del Turismo”. La caccia insomma deve tornare appannaggio del Ministero delle Politiche Agricole, che, secondo Arcicaccia deve assumere pienamente le proprie funzioni a partire da una immediata convocazione del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale, da lui presieduto e previsto dalla attuale normativa sulla caccia”.
“Ad oggi – sottolinea ancora Osvaldo Veneziano – la Legge 157 del 1992, denigrata ed aggredita dagli estremisti dei due fronti che si contrappongono, rimane il miglior punto di equilibrio possibile delle diverse istanze: si tratta infatti di un provvedimento concertato tra il mondo dell’ambientalismo, tra le associazioni venatorie e gli agricoltori”.