Con un decreto firmato oggi, venerdì 5 novembre 2010, dal presidente della Regione Luca Zaia, il divieto di caccia già stabilito per alcune aree della regione è stato prorogato nelle province di Padova, Treviso e Vicenza per la grave situazione determinatasi a carico dei patrimoni faunistici a seguito dell’alluvione.
Sono disposte a far data da domenica 7 novembre 2010 compreso le seguenti misure limitative dell’attività venatoria:
a) Provincia di Padova: sospensione dell’esercizio venatorio alla fauna stanziale e alla fauna migratoria in forma vagante nell’Ambito territoriale di Caccia PD2 “Montagnanese-Estense” fino a sabato 13 novembre 2010 compreso;
b) Provincia di Treviso: sospensione dell’attività venatoria alla fauna stanziale in forma vagante per le giornate di domenica 7 e lunedì 8 novembre 2010 nell’area ricompresa tra il perimetro della ZRC Provinciale denominata "Medio Piave" a sud, a seguire il confine stesso della ZRC in corrispondenza della S.P. 92 delle Grave di Papadopoli fino alla rotonda poi lungo Via Lungo Piave Superiore, successivamente lungo Via Prese proseguendo per Via S. Michele fino all'incrocio con Via Lovadina a proseguire verso nord per Via Lovadina fino all'incrocio con la S.P. 34 Sinistra Piave in direzione di Susegana fino all'incrocio con Via Bombardiera e lungo questa fino al confine della ZRC Provinciale "Medio Piave", e a seguire chiudendo sul perimetro della ZRC stessa (ATC4 e ATC9);
c) Provincia di Vicenza: sospensione fino alla data del 12 novembre 2010 della caccia alla selvaggina stanziale nelle zone alluvionate, in particolare nei terreni entro gli argini esterni, comprese le zone golenali, dei fiumi Brenta, Bacchiglione, Retrone, Timonchio, Tesina, Guà, canale Bisatto e scolo Liona; è consentita comunque in tali zone la caccia alla selvaggina migratoria e consentendo