Si è parlato di carnivori e vegetariani alla trasmissione Le Invasioni barbariche di La 7 di sabato scorso. In studio come raramente accade in Tv, si è parlato dell'argomento senza far ricorso alle solite impostazioni preconcette. Ne è venuto fuori che la caccia, rappresentata egregiamente da Giacomo Cretti, giornalista e conduttore di programmi televisivi a tema venatorio, corrisponde realmente ad una filosofia alimentare ben più sostenibile di molte altre, persino considerate filo animaliste.
Consumare carne in un sistema altamente industrializzato come quello moderno, è stato detto in studio dal blogger Matteo Bordone e dalla vegana Paola Maugeri non è più sostenibile: le deiezioni degli allevamenti sono la prima causa di inquinamento ambientale e non è possibile produrre carne in grosse quantità senza abbassarne notevolmente la qualità ed i rischi per la salute.
Della stessa opinione Filippo Ongaro, Direttore Sanitario dell'Istituto di Medicina Rigenerativa e Anti – Aging di Treviso, il quale ha tenuto a precisare che il problema sta proprio nell'industrializzazione del cibo, che ha ridotto la carne ad un alimento pericoloso tanto da sconsigliarne il consumo se proviene da un supermercato. “Le cause di morte oggi hanno una connessione netta con quello che mangiamo” ha detto, aggiungendo che la carne fa bene se sai da dove arriva e “se te la cacci da solo” spiegando che la selvaggina, a differenza delle carni da macello è più salutare perchè “ricca di omega 3 e di proteine nobili”.
Secondo Cretti il problema alimentare è legato al fatto che “ci stiamo allontanando dalla cultura rurale di cui la caccia è una componente importante”. “Ho l'onore di essere un cacciatore – ha aggiunto. Ci sono centinaia di migliaia di cacciatori che per passione e pagando gestiscono il territorio”. Cretti ha portato alcuni esempi di buona gestione da parte del mondo della caccia come quella della parte del Lago di Massaciuccoli gestita dai cacciatori in buono stato a differenza di quella “protetta” ed ha parlato dell'importanza della caccia anche nell'assicurare l'esistenza di molte specie, tutelate e conservate proprio perchè oggetto di prelievo, anche e soprattutto ai fini alimentari.