Riceviamo e pubblichiamo:
“Per il ministro del Turismo la caccia è divenuta addirittura una ‘emergenza nazionale’ – continua Osvaldo Veneziano -. Posizioni intransigenti e fondamentaliste che sconfessano la linea stessa del governo, che anzi si era spesso direzionato verso versanti opposti in virtù dei quali lo stesso Silvio Berlusconi era stato definito ‘Presidente cacciatore’. Le molte aspettative che le promesse fatte hanno stimolato per una caccia con meno vincoli è la conseguenza diretta degli impegni che gli esponenti del Pdl hanno assunto fin dalla campagna elettorale”.
“Sostenere in ripetute occasioni, come il Ministro Michela Vittoria Brambilla, che la caccia ‘è un atto stupido’ rappresenta un chiaro indirizzo programmatico oltre ad offendere migliaia di cittadini che
praticano tale attività. E’ inoltre, a livello internazionale, una caduta di stile da parte dell’Italia anche verso leader come il Premier russo Vladimir Putin, noto cacciatore, al quale lei corrisponde da anni pubblicamente amicizia”.
“Noi non abbiamo chiesto a lei – puntualizza la lettera e tantomeno ad altri governi precedenti regole anacronistiche ed in contrasto con politiche di conservazione; siamo infatti rispettosi dell’equilibrio della normativa vigente scritta con un buon accordo tra ambientalisti, agricoltori e cacciatori”
ARCI CACCIA – DIREZIONE NAZIONALE