Il Tar del Lazio, con ordinanza di oggi, venerdì 12 novembre, ha parzialmente accolto l'istanza cautelare presentata da Wwf, Lav, Lac, Enpa e Lipu, sul Decreto regionale dello scorso 9 agosto che ha adottato il Calendario Venatorio 2010 – 2011.
Contrariamente a quanto affermato dai Verdi, una nota della Regione precisa che l'attività venatoria continua "con le modalità previste dal Calendario in essere", e che nell'immediato per quanto riguarda le specie quaglia e tortora con parere fornito in data odierna dall'Ispra è assicurata la continuità del prelievo venatorio. L'assesorato all'Agricoltura inoltre riferisce che la Regione sta predisponendo gli atti necessari ad evitare l'interruzione della stagione venatoria in corso.
Le Associazioni Venatorie riunitesi in urgenza condannano tale atto "che dimostra la falsa visione di costoro verso i cittadini ed il mondo rurale, riaffermano che l’attività venatoria ed il calendario venatorio non hanno subito variazioni tali da provocare la sospensione, augurano un fraterno in bocca a lupo a tutti quei cacciatori che domani si recheranno in campagna ad esercitare la loro passione".
Sulle inesattezze diffuse dai Verdi, nel pomeriggio è intervenuto l'assessore regionale alle Politiche Agricole Angela Birindelli, definendo le dichiarazioni di Angelo Bonelli “strumentali e inesatte”. “Occorre – ha aggiunto– documentarsi meglio prima parlare a sproposito e accusare la Giunta Polverini di agire con arroganza. L’arroganza è un modo di fare che non è stato, non è e non sarà mai proprio di questa giunta, ma a quanto pare, è proprio di chi fa certe affermazioni. Il calendario venatorio della Regione Lazio non è assolutamente sospeso e l’attività venatoria continua nel rispetto delle regole”.
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