Gli incidenti di caccia degli ultimi giorni (vittime un cercatore di funghi nell'aretino e un cacciatore colpito accidentalmente dal compagno a Fermo) complice una forte attenzione da parte della politica e della stampa, hanno aperto il confronto sulla riduzione al minimo dei rischi a caccia.
Il Presidente di Federcaccia, Gianluca Dall'Olio, raggiunto dall'agenzia Adnkronos ha proposto l'obbligarietà dei giubbotti ad alta visibilità, come già avviene in molti comuni e province. Il Presidente della prima associazione venatoria nazionale auspica inoltre un coinvolgimento delle associazioni venatorie e delle amministrazioni provinciali per nuove misure in fatto di una maggiore cautela, certezza e disciplina nell'utilizzo delle armi.
In riferimento all'incidente nell'aretino, Dall'Olio è irremovibile nel denunciare un grave abuso: "non si può sparare al buio ossia senza sapere cosa c'è dietro la siepe. Se questo si è verificato deve essere esemplare il castigo. Si potrebbe ipotizzare che persone che si comportano in questo modo non possano esercitare l'attività venatoria perchè rappresentano un rischio". Una maggiore attenzione è dunque necessaria. "Non saranno evitabili tutti gli incidenti - conclude il presidente di Federcaccia - ma bisogna evitare quelli legati all'incautela ossia a un comportamento che non tiene conto della necessaria incolumità di se stessi e degli altri. È necessaria attenzione nel rapporto con l'arma sia quando è in spalla sia quando la si usa".
Per Legambiente Toscana va riformata la nuova legge regionale prevedendo tra i regolamenti applicativi della stessa apposite norme simili a quelle già obbligatorie negli ambienti di lavoro e nella protezione civile, in merito alla valutazione del rischio e alla formazione.