Il Consiglio dei Ministri durante la seduta odierna ha impugnato tre leggi regionali che regolamentano l'attività venatoria delle regioni Liguria (caccia dopo il tramonto), Lombardia (richiami vivi) e Toscana (Richiami vivi).
Secondo una nota del Ministero per i Rapporti con le Regioni, le norme regionali presenterebbero aspetti di illegittimità costituzionale perchè autorizzano la cattura di alcune specie di avifauna in assenza dei presupposti e delle condizioni stabiliti dalla direttiva comunitaria in materia e in assenza del parere favorevole dell'Ispra.
Sull'impugnativa si registra la soddisfazione del ministro Michela Vittoria Brambilla "per il grande senso di responsabilita' che il Consiglio ha dimostrato nella propria deliberazione, assunta a maggioranza, e per la sensibilita' dimostrata verso la tutela dell'ambiente e della biodiversita'''.
''Un ringraziamento particolare - aggiunge Brambilla - va ai colleghi Stefania Prestigiacomo, Sandro Bondi, Raffaele Fitto e Ignazio La Russa che, con me, hanno sostenuto questa posizione. Troppo spesso, infatti, accade che i consigli regionali arrivino a violare platealmente le disposizioni della legge nazionale o le direttive europee, nonostante le numerose pronunce della Corte costituzionale e le procedure d'infrazione gia' aperte. Ma oggi il governo ha dato un segnale importante, che merita la massima attenzione''.