Riceviamo e pubblichiamo:
""Sono già al vaglio del mio staff le risposte giunte a 3 mie interrogazioni da parte del Ministero dell'Ambiente e del Ministero dell'Economia e delle Finanze , riguardanti l'ISPRA e le Associazioni animal- ambientaliste ed i Parchi.
Da una prima lettura e disamina delle risposte emergono dei dati interessanti ma non ancora del tutto esaustivi. Tali dati dovranno essere incrociati con i dati che ho richiesto alle Regioni per avere un quadro completo del flusso economico che gira intorno alla biodiversità e all'ambiente.
Sono già comunque emersi e venuti al pettine alcuni nodi che intendo affrontare e portare sino in fondo, sia attraverso ulteriori approfondimenti, sia attraverso proposte operative.
In particolare su ISPRA, per quanto riguarda il problema dei roccoli e dei roccolatori, pare emergano delle carenze da parte delle Regioni che non sembrano attenersi alle prescrizioni tecniche fornite per garantire il rispetto con particolare riferimento alla Direttiva CEE 2009/147, già 409/79.
Per cui l'ISPRA ha espresso parere sfavorevole ai programmi di cattura predisposti ed ha manifestato l'impossibilità a svolgere i compiti di controllo e certificazione dell'attività svolta dagli impianti.
Vale per tutti l'ultima risposta fornita dall'ISPRA alla Regione Lombardia al prot. ISPRA n. 5647/T-A62 del 16/2/2010, nella quale si evidenzia il divieto di ulteriore approvvigionamento e possesso di richiami vivi per disattesa applicazione delle indicazioni già fornite e per mancata applicazione della normativa europea.
Attraverso i miei assistenti sto già richiedendo copia della documentazione suesposta da ISPRA per avere un chiarimento definitivo sulla materia in questione.
Su tutti questi argomenti fornirò più dettagliate informazioni quanto prima . Questi risultati ottenuti rappresentano un primo passo in avanti verso quell'operazione verità che vorrei portare a compimento nel corso del mio mandato parlamentare, per fare chiarezza su tematiche relative alla caccia, all'ambiente ed alla sua gestione. - conclude Carrara - ora anche coloro che erano scettici hanno la certezza che stiamo facendo sul serio".
Ufficio Stampa Sen. Valerio Carrara