L’assessore regionale Elio D’Antrassi ha sospeso la caccia nei pantani della Sicilia sud orientale invalidando il decreto che solo poco giorni fa aveva riaperto l'attività venatoria per i cacciatori residenti nei comuni di Noto, Pachino, Porto palo di Capo Passero e Ispica.
Secondo le spiegazioni date dalla Regione, il provvedimento è stato preso per tutelare specie autoctone di volatili rilevati in via eccezionale per condizioni ambientali particolarmente favorevoli ed avrà efficacia finchè perdureranno tali condizioni e fino all'acquisizione della "Valutazione di incidenza" conclusiva dell'assessorato regionale Territorio e Ambiente".
Ascn, che già aveva chiesto la rimozione dei dirigenti dell'Assessorato per le risorse Agricole e Alimentari, torna a richiamare all'incompetenza degli stessi per la sospensione decisa a seguito di un parere emesso dall'Arta, non vincolante. “Poiché la sorte di cinquantacinquemila cacciatori, allevatori di selvaggina, allevatori di cani da caccia, operatori del settore armi e munizioni sportive, abbigliamento da caccia e mangimi non può più essere lasciata in mano a tale gente – scrive il Presidente di Ascn, Francesco Lo Cascio - si prega l’On. Presidente Raffaele Lombardo di ricevere, con l’urgenza che il caso presenta, tutti i rappresentanti del mondo venatorio per dirimere la squallida vicenda.
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