Il dibattito televisivo di Agorà (Rai Tre) per Osvaldo Veneziano
, Presidente Nazionale dell’Arci Caccia ha "confermato l’approccio strumentale e propagandistico sui temi della caccia da parte dell’animalismo oltranzista.
"Abbiamo apprezzato - spiega Veneziano - la capacità del conduttore, Andrea Vianello, di collocarsi sopra le parti, del sen. Morando che ha portato un contributo di serietà, verità e onestà e del sen. Orsi che ha evitato sia le polemiche e sia la riproposizione dei contenuti della sua proposta di legge che avrebbe offerto argomenti alla “voglia di accapigliarsi” dell’on. Giammanco e della signora Daniela Poggi".
Nella trasmissione, scrive Veneziano, è stata riproposta la negatività degli estremismi così come rappresentati dal centrodestra che da anni agita “specchietti per le allodole” agli uni e agli altri. Il Presidente di Arcicaccia ne approfitta per ricordare che il Presidente del Consiglio, secondo la Brambilla, avrebbe apoggiato le posizioni anticaccia (mai rettificate) dimenticando la sua figura di "presidente cacciatore", quando regalò un fucile da caccia a Putin o quando promise la riforma della 157 a Berlato. "Fare chiarezza su questioni che enfatizzano gli estremismi - sottolinea Veneziano - non è marginale; speriamo sia interesse di quanti si occupano di informazione".
"Forse - continua il Presidente di Arcicaccia -anche gli ambientalisti dovrebbero sentire il bisogno di scremare il dibattito da interessi di partito: abolire la caccia? Ma BirdLife, l’associazione internazionale rappresentata in Italia dalla Lipu, non ha firmato accordi con i cacciatori?".
Ma per Veneziano gli italiani sanno che cancellare l’art. 842 è il ritorno al passato del Codice del 1865 e sanno pure che in virtù della legge vigente (articolo 15 comma 3) possono già escludere il terreno di proprietà dalla pianificazione faunistico venatoria. "Nel 1997 - scrive - il popolo italiano è stato chiamato alle urne per un Referendum sull’art. 842: si è presentato solo il 30,20% degli aventi diritto ed il 19,10% ha votato NO. Concludendo – si domanda Veneziano – di cosa si cibano certi onorevoli mentre il Paese e in crisi?