In relazione alla sentenza della Corte Costituzionale che lo scorso 11 novembre ha dichiarato illegittime le disposizioni regionali che consentivano la caccia nelle cosiddette aree contigue dei parchi anche ai soggetti non residenti e tenuto conto che la Regione non ha ritenuto di votare con urgenza le proposte di legge finalizzate a trovare una soluzione per la gestione faunistica, il Coordinamento delle Associazioni Venatorie della provincia di Genova ha informato la Provincia e l'assessorato competente che “dalla prossima settimana i cacciatori genovesi valuteranno la possibilità di sospendere l’attività venatoria al cinghiale e tutte le attività di controllo su tale specie fino alla definizione di tale problematica”. Le associazioni venatorie fanno infatti notare che a seguito della sentenza l'organizzazione dell'attività venatoria e la gestione faunistica del territorio in regione sarà radicalmente stravolta. Problema che, riconosce il Coordinamento, è stato affrontato dalla Provincia di Genova, dall'Assessorato regionale e da alcuni parchi che, comprendendo la reale portata delle conseguenze derivate dall’applicazione della sentenza, da subito si sono attivati per l’adozione di idonee soluzioni. |