Riprendere dalla Toscana l'inziativa per la modifica della 157/92; attivare tutte le iniziative necessarie per ottenere lo storno tra le specie cacciabili e per l'assegnazione del 50 per cento delle tasse dei cacciatori a programmi faunistici e ambientali, attuare immediate deroghe allo storno in Toscana e accellerare i tempi sui decreti attuativi della nuova legge regionale.
Questi solo alcuni dei punti definiti dal consiglio regionale di Federcaccia Toscana, riunitosi a Firenzuola oggi, venerdì 26 novembre, per ricostruire un “clima di credibilità e di impegno” attraverso la collaborazione attiva delle componenti sociali, cacciatori in primis. Con questo obiettivo utile per l’ambiente, la biodiversità, l’agricoltura e per l’attività venatoria, Federcaccia Toscana ritiene doveroso avanzare precise proposte e assume l’impegno di sostenerle, con forza, ricercando tutte le possibile convergenze con le Associazioni agricole e ambientaliste ed unità d’azione con le altre Associazioni venatorie.
E' il momento di rialzarsi dopo i numerosi colpi inferti alla categoria. A livello nazionale sono pesate le mancate decisioni sulla riforma della 157 (il disegno di legge Orsi ormai non ha più alcuna prospettiva per ammissione dello stesso relatore) ma anche l'approvazione dell'articolo 42 della Comunitaria,; la mancata inclusione dello storno tra le specie cacciabili; la mancata predisposizione da parte del Governo delle linee guida per le deroghe e per la disattesa previsione legislativa di trasferire alle regioni il 50 per cento delle tasse dei cacciatori e infine le intenzioni da parte della Brambilla e del fronte anticaccia di abolire l'842. Il malcontento dei cacciatori toscani è poi tracimato in seguito alla decisione della Regione di non approvare le deroghe per lo storno, una brusca frenata rispetto al clima positivo che si era determinato con l'approvazione di una legge regionale dai contenuti innovativi.
Il documento uscito dal Consiglio regionale di Federcaccia impegna l'associazione a cercare tutte le iniziative utili a sostenere in ogni sede le proposte avanzate e può costituire un vero punto di partenza per una sinergia finalmente propositiva fra tutte le associazioni. |