A Bolzano il consiglio provinciale ha respinto una modifica alla legge provinciale sulla caccia che prevedeva l'attribuzione al direttore dell'Ufficio caccia e pesca la competenza in materia di sospensione dei permessi di caccia, affidata alle associazioni venatorie dalla riforma del 2007, con lo scopo di ridurre la burocrazia. Secondo il proponitore, il consigliere Riccardo Dello Sbarba, si tratta di un conflitto di interessi perchè il sanzionato e il sanzionatore coincidono. Il presidente Luis Durnwalder ha sostenuto che “la legge funziona bene così”. La Provincia ha competenza primaria nel settore, è una legge con direttive chiare, che affida all’Associazione cacciatori dei compiti pubblici, controllati dalla Provincia. “L’Associazione - ha spiegato - può intervenire contro chi viola le direttive da lei applicate, ma se chi è sanzionato vuole reagire, può ricorrere alla Giunta provinciale, che le ha emanate. Messo in votazione, il dlp è stato respinto con 3 schede bianche, 16 no e 10 sì. |