La Commissione europea deve inserire lo storno nell’elenco delle specie cacciabili in Italia. All’unanimità la commissione Agricoltura del Consiglio regionale, presieduta da Loris Rossetti, ha approvato una proposta di risoluzione che raccomanda alla Giunta regionale toscana di sostenere, insieme alle altre Regioni, le iniziative politiche e giuridiche del Governo italiano per raggiungere l’obbiettivo.
A differenza di altri paesi dell’area mediterranea (come Cipro, Francia, Grecia, Malta, Portogallo, Spagna) e del centro Europa (Romania, Bulgaria e Ungheria) anche se estremamente dannoso per le coltivazioni e non solo nel nostro paese non è possibile cacciarlo. Il Governo italiano nel luglio 2009 ha avanzato una richiesta formale per superare questo divieto, ma la Commissione europea ha sostanzialmente rigettato la richiesta.
“Si tratta di una palese discriminazione del tutto ingiustificata anche sul piano scientifico – sottolinea Loris Rossetti – La consistenza della specie nell’Europa meridionale, e soprattutto in Italia, è ormai ben documentato e non si capisce perché la caccia negli altri paesi del Mediterraneo non desti alcuna preoccupazione”. Le popolazioni stanziali in costante aumento, sommate a quelle migratorie, determinano pesanti conseguenze sulle produzioni agricole. “Il ricorso alle deroghe – aggiunge il presidente della commissione – per gli oggettivi limiti applicativi che hanno le Regioni, non è uno strumento efficace di prevenzione dei danni”. La proposta di risoluzione sarà all’esame dell’aula nella prossima seduta del Consiglio regionale.
(Consiglio Regionale Toscana)