Alla ventilata notizia che
probabilmente la trasmissione
Condominio Terra non sarà inclusa nel palinsesto della stagione 2011, un' intervista de
La Repubblica alla conduttrice
Licia Colò collega direttamente le critiche avanzate la scorsa estate dal mondo venatorio.
Licia Colò la caccia non la ama e non ne fa mistero ma i cacciatori non hanno messo in discussione le posizioni personali liberamente espresse, seppur schierate da parte animalista all'interno della trasmissione. Piuttosto sotto accusa è stato il chiaro intento divulgativo della trasmissione, che ha più volte ospitato noti esponenti anticaccia interpellati come esperti sulle leggi in ambito venatorio. Ne sono scaturite inevitabilmente mancate verità e storpiature oggetto delle attenzioni di alcune associazioni venatorie e del Senatore Valerio Carrara che ha chiesto un formale intervento della Commissione di Vigilanza Rai per ottenere un analogo spazio di confronto.
“La motivazione della richiesta di escludere Condominio Terra, secondo quanto è in mia conoscienza – conferma la stessa Colò - deriva dal fatto che ho preso delle posizioni intervistando ospiti che mi hanno sempre parlato tecnicamente di regole venatorie italiane ed europee”. La conduttrice non sembra poi voler accettare l'idea di un contraddittorio: “avere un ospite che afferma che i cacciatori sono gli amici della natura e che tolgono la vita agli animali perché è giusto mantenere un determinato equilibrio – dichiara a La Repubblica - è qualcosa che non ritengo accettabile. Oltretutto, essendo il nostro un programma di soli 10 minuti, non ho mai avuto modo di fare un faccia a faccia”.
La verità sulle evntuali intenzioni di Rai Tre non le conosciamo e rimangono interne all'azienda ma stando ai fatti e a ciò che è determinante nella vita di una trasmissione televisiva, ossia la risposta del pubblico, va riconosciuto che la trasmissione ha mantenuto ascolti molto bassi, con punte di share anche sotto il 5 per cento. Il modestissimo gradimento della trasmissione è la migliore riprova che l'impostazione che la Colò, nota anticaccia, ha dato alla trasmissione non è gradita dal pubblico.