Il Comitato di Gestione dell’Atc 13 di Massa Carrara sta valutando l'opportunità di aumentare il numero dei capi di selvaggina, in particolare lepri, da immettere nei territori di caccia, attraverso l'impiego di nuove risorse finanziarie. L'aumento della fauna stanziale sarà accompagnato da ulteriori miglioramenti ambientali delle zone agricole (già iniziati nel 2009), possibili grazie allo stanziamento di nuove risorse per il recupero di terreni abbandonati. Grazie ai lavori già messi in opera sono già state istallate apposite strutture di ambientamento per la selvaggina.
Si sta inoltre valutando, fa sapere il Presidente del Comitato Atc 13 Ms, Valerio Poi, l'opportunità “di coinvolgere un istituto agrario che possa individuare delle semine di varietà tradizionali da reinserire nel territorio e che possano essere utilizzate anche per fini non solo faunistici”.
Tra i temi del dibattito anche una porzione della Zona di Ripopolamento e Cattura Fiume Magra per cui la Provincia di Massa Carrara ha richiesto ad associazioni venatorie e di categoria di nominare un componente all’interno della commissione di gestione: “Sulla scelta della destinazione è compito della Provincia decidere cosa farne – spiega ancora Poi – Siamo disponibili a prendere in gestione l’area solo se sarà resa area cacciabile mentre nel caso resti una Zrc c’è già un progetto, vecchio di tre anni, per farne una zona di caccia razionalizzata che prevede il ripopolamento e la caccia con premi agli agricoltori e l’istituzione di un’area di addestramento cani”. Infine il tema dei cinghiali, fenomeno che stando a quanto riportato dai cacciatori, si sta ridimensionando per effetto della presenza dei lupi: “Nelle prossime settimane – conclude Poi – avremo un bilancio dei prelevamenti effettuati dalle squadre nelle zone di competenza, ma stando ai primi riscontri, sono molto diminuiti”.
Sullo sfondo che ha portato alla diminuzione del numero dei cinghiali presenti in Lunigiana, c'è il lupo, sempre più padrone dei boschi, su cui la Provincia di Massa Carrara sta effettuando un censimento nella zona della Lunigiana: “Il numero dei lupi – conclude il Presidente dell’Atc 13 Ms – sta crescendo. Potremo trovarci ad affrontare molto presto una problematica nuova che richiederà da parte di tutti una riflessione”.