In un recente incontro con l'Assessore regionale Elio D'Antrassi e il Dirigente del settore Giacomo Genna i rappresentanti delle associazioni venatorie siciliane hanno presentato una bozza di decreto che potrebbe porre rimedio ad una situazione figlia di quella che definiscono "una dissennata e distratta gestione delle problematiche venatorie da parte di alcuni Funzionari e di alcuni politici precedenti all’attuale amministrazione”.
Le associazioni (Federazione Siciliana della Caccia, Enalcaccia, Arcicaccia, Associazione Siciliana Caccia e Natura, Federazione Caccia del Regno delle Due Sicilie, Federazione Caccia per le Regioni D’Europa) fanno notare all’Assessore e al Dirigente "il grave ritardo accumulato sugli atti propedeutici da predisporre per assicurare il futuro della caccia in Sicilia (Piano Regionale Faunistico Venatorio, VAS, VIA), nonché le singole valutazioni di VIA sulle zone ZPS e SIC, oltre che ad interventi legislativi affinché venga garantito il territorio da destinare alla caccia così come previsto dalla legislazione nazionale” e insistono perchè “anche in Sicilia si proceda all’istituzione dei Comitati di Gestione degli ATC”.
Dopo le rassicurazioni da parte dell'Assessore D'Antrassi, dichiaratosi disponibile ad attuare immediatamente quanto possibile, le Associazioni venatorie aspetteranno fino a lunedì mattina. “anche perché – dicono - martedì potrebbe essere già troppo tardi”.