L'indagine commissionata dal Ministero del Turismo su iniziativa del Ministro Brambilla (Gli Italiani, il turismo, gli animali e la caccia) è stata preconfezionata. Lo ha detto questo pomeriggio il direttore di Astra Ricerche Enrico Finzi durante la presentazione dei dati riferiti alla Toscana della ricerca Gli italiani e la caccia, da cui si apprende che la maggioranza dei cittadini promuove l'attività venatoria, al contrario di quanto è emerso dai dati Ipsos per cui oltre l'80 per cento degli italiani sarebbero fortemente contrari alla caccia.
Pur riconoscendo Ipsos tra i più importanti istituti di ricerca italiani e seppur rinnovando la stima nei confronti del direttore Paglioncelli (che secondo il sociologo di Astra Ricerche probabilmente non ha nemmeno letto la ricerca), Finzi ribadisce la non scientificità del metodo di indagine adottato in questo specifico sondaggio. Alla luce di ciò Finzi sfida Ipsos a dimostrare l'attendibilità del proprio sondaggio e allo stesso tempo, sicuro del proprio studio, si dichiara pronto ad un confronto con chiunque per dimostrare che i suoi dati sono stati raccolti in base ad una ricerca scientificamente inappuntabile.
La conferenza di Finzi ha inoltre messo in eidenza che la Toscana si propone sempre di più come una regione in cui la caccia è amata e rispettata.