Una guida per i cacciatori di cinghiale
affinché rappresentino un primo livello sanitario sul territorio. Così è stato presentato Il "Manuale Sanitario del Cinghiale", realizzato grazie alla collaborazione di Provincia di Arezzo, Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana e Azienda USL 8 Arezzo per un consumo più sicuro delle carni, che saranno commercializzabili direttamente dai cacciatori.
"E’ un opuscolo di servizio per la salvaguardia della salute dei nostri cittadini – ha detto il Presidente della Provincia di Arezzo, Roberto Vasai -. Questo manuale raccoglie e accomuna le esperienze e le conoscenze del mondo venatorio e quello veterinario, con l’obiettivo di rendere più informati e responsabili i 7.000 cacciatori di cinghiale presenti nella nostra provincia". Il manuale è suddiviso in una parte dedicata alle caratteristiche generali dei cinghiali, poi una parte sulle principali malattie della specie e quelle trasmissibili all’uomo, infine, una sezione dedicata alle buone prassi per il consumo alimentare delle carni al fine di evitare una scorretta manipolazione delle carni, una macellazione sbagliata della selvaggina cacciata.
"in un anno, in provincia di Arezzo, vengono abbattuti solitamente intorno ai 15.000 cinghiali con punte anche di 20-22.000" ha dichiarato il Dott. Gabriele Chianucci, coordinatore del servizio ‘Tutela della Fauna. Caccia e pesca’ della Provincia.