In una lettera inviata al Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, all'Assessore all'Agricoltura e alla caccia Michele Trematerra e all'Assessore all'Ambiente Francesco Pugliano, l'Associazione Giovani Cacciatori ha chiesto chiarimenti riguardo alle modifiche apportate al Calendario venatorio 2010 – 2011 in seguito all'ordinanza del Tar di novembre.
In particolare chiedono lumi rispetto al criterio decisionale che ha portato a scegliere come data di chiusura della caccia ai corvidi il 10 gennaio 2011 anche se l'Ispra ritiene ragionevole considerare la chiusura al 10 febbraio. La consistenza della specie e la chiusura prematura della caccia, secondo i giovani cacciatori, rimangono una preoccupazione per per il carico eccessivo di predazione che insisterà sulle nidiate.
"La stessa Associazione - si legge nel testo - invita il Consiglio Regionale della Calabria a rivalutare attentamente questo aspetto di rilevanza fondamentale al fine di consentire ai cacciatori di contribuire a garantire gli equilibri dell’ecosistema in cui tutti noi viviamo. Altresì, si ritiene opportuno che si proceda ad una ridiscussione del calendario venatorio soprattutto in quei tratti fondamentali che risultano essere molto più conservativi anche di quanto indicato dall’ISPRA stessa".