L’emendamento è stato proposto dal Pd e votato con il sostegno dell’opposizione di centrodestra. Secondo il gruppo Sel sua approvazione contiene una palese incostituzionalità. Le associazioni ambientaliste, in testa Legambiente, intanto dichiarano battaglia al provvedimento sostenendo che l'obiettivo dell'emendamento sia stato "quello di regalare territorio libero ai cacciatori, in ossequio a una mercificazione elettorale, approfittando del ricatto dell’approvazione di una legge di notevole importanza".
Gli ambientalisti annunciano a breve la «blacklist» di coloro che hanno votato l’emendamento. "Questa scelta scellerata chiude il Parco regionale delle Gravine, coacervo di insediamenti rupestri, siti archeologici e ricchezze naturalistiche", afferma il presidente di Legambiente Puglia, Francesco Tarantini, che chiede al governatore Vendola di fare un passo indietro.