Contrari all'ampliamento dei confini del Parco delle Apuane ma disponibili ad un confronto da tempo sollecitato. E' la posizione espressa dalla Federcaccia di Lucca tramite il suo presidente Carlo Martinelli che torna a ribadire la contrarietà dell'associazione sul progetto del Piano del Parco, attualmente in discussione, rispetto all'ampliamento dell'area protetta.
Come già sostenuto due anni fa dalla Federcaccia (quando sottopose le proprie osservazioni rispetto al Piano chiedendo il mantenimento dell'attività venatoria in tutte le aree in cui era stata fino ad allora esercitata), Martinelli sottolinea la necessità che "ogni eventuale estensione del territorio da sottoporre a tutela sia utilizzato lo strumento delle aree contigue, che consente l'applicazione dei vincoli e le salvaguardie utili lasciando impregiudicato l'esercizio della caccia".
In una lettera inviata a tutti i sindaci dei comuni interessati il Presidente della Fidc di Lucca smentisce le affermazioni di alcuni esponenti comunali secondo cui il progetto godrebbe del consenso delle organizzazioni dei cacciatori, elemento portato a sostegno dell'orientamento di procedere senza apportare modifiche. La posizione di Federcaccia è invece, precisa Martinelli, sostenuta anche dalle altre organizzazioni venatorie e dagli Atc della Provincia.
Se il piano rimarrà quello attuale, si legge nella lettera, "la Federcaccia ed i cacciatori contrasteranno in ogni sede con tutte le azioni e le iniziative necessarie".