Giorgio Campolunghi aspetta con trepidazione il primo giorno di caccia da 64 anni ed è ciò che perfettamente traspare dalle sue opere. E' un pittore di navigata esperienza: ha lavorato per anni come grafico pubblicitario a Milano ai tempi in cui i manifestini erano vere opere d'arte dipinte a mano, poi l'arrivo della tecnologia ha cambiato tutto e da allora dipinge solo ciò che ama di più: la natura, la caccia e gli animali.
Lo fa con un grande trasporto, che si trasforma in armonia nelle sue creazioni piene di colori caldi e suggestioni. Campolunghi è anche un vero cinofilo: “Come cacciatore – dice di sé - non sono mai stato per le grandi catture ma per la qualità in rapporto al lavoro del cane. Sono per il rispetto assoluto della selvaggina”. Un cacciatore di vecchio stampo insomma, a cui si deve il pregio di sapere trasmettere anche a chi non la conosce le profonde emozioni che questa nobile arte sa trasmettere.
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