Riceviamo e pubblichiamo: DOPO LE DICHIARAZIONI SULLA CACCIA A MATRIX NECESSARIA ED INDISPENSABILE UNA RISPOSTA POLITICA.
Si crei al più presto un grande Partito dei Cacciatori, degli amanti della natura e della ruralità
Chi ha potuto assistere, facendo le ore piccole alla trasmissione Matrix su canale 5 si è potuto rendere conto e fare un'idea del pensiero fondamentalista che si sta creando e consolidando contro la caccia.
In studio a dibattere la Signora Michela Vittoria Brambilla presente con 3 dei suoi cani, il Presidente LAV Felicetti, il Vicepresidente Federcaccia Buconi, il Presidente di Federalberghi Bocca.
Davanti a un pubblico "schierato" se ne sono viste e sentite di tutti i colori, strali ed invettive contro gli allevatori, i pellicciai e chi indossa le pellicce, circhi e zoo. Ovviamente la parte più colpita, in parte anche dai servizi registrati mandati in onda, è stata quella della caccia e dei cacciatori, definiti una minoranza egoista che fa scempio degli animali, che uccide solo per piacere, frutto di una cultura antropocentrica. La maggioranza degli italiani è contraria alla caccia e si starebbe realizzando un cambiamento culturale nel Paese, una nuova coscienza animalista, un Partito trasversale in Parlamento che vedrebbe Deputati e Senatori di tutti gli schieramenti politici a tutela degli animali e contro l'attività venatoria. Tale cambiamento culturale dovrebbe comportare l'ennesimo referendum contro la caccia ed in Parlamento la discussione dell'articolo 842 del Codice Civile vietando l'accesso ai fondi al cacciatore che non abbia il permesso del proprietario. Tutto ciò con una divulgazione in trasmissione di dati relativi agli incidenti e alle vittime registrati negli ultimi 2 anni legati all'esercizio venatorio.
Si è trattato a nostro avviso di un vero e proprio "assalto alla diligenza" , o meglio, di un fuoco incrociato contro la nostra passione. Non è servito l'impegno di Buconi e Bocca per cercare di spiegare le nostre ragioni ed i nostri diritti, sopraffatti e interrotti spesso da Felicetti (LAV) e dalla Signora Brambilla che durante l'esposizione del Vicepresidente di Federcaccia si è cimentata in numerose smorfie di dissenso ed in spregio verso il suo interlocutore, durante il suo argomentare, accarezzava i propri cani tirandogli la faccia.
Cari amici cacciatori, bisogna prendere atto ancora una volta che vi è una precisa volontà nel Parlamento di chiudere gradualmente la caccia. Dobbiamo quindi renderci conto che solo noi possiamo aiutare noi, un concetto caro ai colleghi di Caccia Ambiente ma che deve diventare il messaggio da diffondere a tutti i cacciatori italiani. Il silenzio della Lega Nord in materia è emblematico. Dobbiamo costituire quindi al più presto un grande Movimento Politico che veda confluire in un contenitore i voti dei cacciatori, pescatori, allevatori, agricoltori, amanti della natura e della vita all'aria aperta e delle tradizioni.
Quel mondo della ruralità che deve rompere gli indugi e scendere in campo per contrattare e condizionare le scelte di chi ci vorrebbe relegare nelle riserve, come è accaduto agli indiani d'America, contrastando altresì il pensiero metropolitano dilagante.
Noi che siamo orgogliosi di essere cacciatori, in quanto portatori di cultura e di valori, amore per la natura e le tradizioni, vogliamo e dobbiamo reagire a questa situazione, acquisendo un potere contrattuale nei confronti del sistema politico che purtroppo oggi non abbiamo. Se così fosse avremmo già ottenuto la modifica della legge 157/92, promessa, inserita nel programma di Governo e impantanata in Senato. Così come non si sarebbe arrivati a presentare un ddl di componenti la maggioranza e prefigurare un referendum contro la caccia.
Cacciatore, amico della ruralità e delle tradizioni SVEGLIATI! E' giunto il momento di far sentire tutto il nostro peso politico non regalando ed affidando il nostro consenso elettorale a quei Partiti che ci hanno disillusi e traditi. Noi dell'ACL e UCL interpretando le richieste della nostra base siamo pronti ad aderire ad un nuovo grande progetto, un Movimento politico che si dovrebbe costituire, composto da noi, gestito da noi, votato da noi, dai nostri familiari e dalla gente comune ed onesta che si riconosce nella nostra passione e nei nostri valori.
Ufficio Stampa ACL/UCL