A seguito del decreto che ha
prorogato la caccia agli anatidi e ai turdidi nella regione Lazio fino al
31 gennaio 2010, i cacciatori umbri, "tramite
teleprenotazione, oppure con residenza venatoria o ulteriore Atc, potranno esercitare l’attività venatoria fino a tale scadenza (il termine precedente era il 20 gennaio)". Lo comunica in una nota l
’assessorato alle Politiche venatorie della Provincia di Terni, specificando le specie cacciabili nella regione limitrofa: “germano reale, canapiglia, fischione, codone, mestolone, alzavola, moriglione, moretta. A queste si aggiungono tre specie di tordi, ossia cesena, tordo bottaccio e tordo sassello".
La decisione della Regione Lazio – commenta l’assessore provinciale alla Caccia Filippo Beco – uniforma la regione a quelle limitrofe, come Toscana, Umbria e Marche ed offre ai cacciatori umbri, e ternani, l’opportunità di poter proseguire l’attività fino alla fine del mese anche nel Lazio, allo stesso modo di come avviene nella nostra regione grazie a politiche lungimiranti attuate da tempo per il mondo venatorio umbro”.
(Provincia di Terni)