“Dopo anni di infruttuoso dialogo con la Regione Lazio, finalmente si registra un’inversione di tendenza che ci fa ben sperare per il futuro”. Si dice ottimista il Presidente regionale della Federcaccia, Aldo Pompetti, dopo il provvedimento approvato dalla Regione che permette la caccia fino al 31 gennaio a turdidi e anatidi.
“A nome di tutti i federcacciatori del Lazio, ma credo di interpretare il sentimento della maggior parte dei seguaci di Diana - scrive Pompetti - intendo rivolgere un sentito ringraziamento all’assessore regionale all’Agricoltura Angela Birindelli e uno in particolare al presidente dell’omonima Commissione Francesco Battistoni, per aver dato seguito alle nostre richieste finalizzate all’adeguamento del calendario venatorio alla legge vigente e uniformarlo per alcune specie migratorie a quello delle regioni limitrofe". "Questa modifica – continua Pompetti – mette in risalto la fattiva disponibilità della Giunta Polverini ad esaminare le istanze che provengono dal mondo venatorio, finalizzate alla risoluzione dei problemi che affliggono il settore e che per molti, troppi anni sono state lasciate nel cassetto”.
“Al raggiungimento di questo importante risultato ha contribuito in maniera determinante lo studio fornito dall’Ufficio Avifauna della FIDC che ha evidenziato la veridicità delle nostre tesi. Al riguardo, vorrei ringraziare il dr. Michele Sorrenti che ha costantemente supportato il mio lavoro con dati tecnico-scientifici inconfutabili.”
Infine Fidc precisa che con la pubblicazione del BURL di oggi, 21 gennaio, sono divenuti ufficiali i due Decreti che consentono il posticipo della chiusura nel Lazio.
Decreto posticipo al 31 gennaio Turdidi e acquatici
Decreto posticipo 10 febbraio corvidi e colombaccio