"La ricerca pubblicizzata da Face, la federazione delle associazioni per la conservazione e la caccia dell'Ue, da' indicazioni puntuali a favore della caccia regolamentata cosi' come dalla 157", la legge sulla caccia in vigore in Italia. Per cui "si traggano le conseguenze con onestà e coerenza, chiedendo che si ritirino le proposte di legge del senatore del Pdl Franco Orsi e del ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla". Lo afferma in una nota Osvaldo Veneziano, presidente dell'Arci caccia, rispondendo alle parole del presidente di Federcaccia, Gian Luca Dall'Olio, che chiede di rimettere mano alle normative in tema di attivita' venatoria. Per Veneziano, se è vero che c'e' confusione legislativa, "la maggioranza di centrodestra ha la grave responsabilita' del 'casino' venatorio in questo paese". Perchè, ricorda il presidente dell'Arci caccia, "le provocazioni delle proposte di legge della Pdl 'Brambilla e Orsi', il testo della Comunitaria approvato escludendo dal confronto le categorie interessate, la sottrazione delle risorse che spettano alle Regioni, hanno fatto male all'Italia". Sono tutte cose che "hanno prodotto divisioni, litigi, ricorsi ai tribunali nella stragrande maggioranza delle regioni che, solo i vecchi 'furbetti' non vedono". Il Governo, critica Veneziano, la caccia "l'ha affidata alle chiacchiere sterili ed alle dichiarazioni senza seguito".
Osvaldo Veneziano ricorda che "e' anni che si chiede di ritirare tutte i disegni di legge presenti in Parlamento: dalle modifiche allora inserite in Comunitaria e oggi operanti, alla 'devastante' Orsi". Ai provvedimenti citati, continua il presidente dell'Arci caccia, "aggiungiamo che per noi si archivino anche le proposte di abolizione dell'articolo 842 del codice civile, tra le quali buon ultima quella ispirata dal ministro Brambilla". Ora, prosegue Veneziano, "e' tempo di ripensare ai contenuti", per cui "ci si veda al tavolo delle regioni per affrontare i temi piu' urgenti a partire dalla gestione dei danni da fauna selvatica alle colture agricole".
La Coldiretti, fa notare Coldiretti, "tramite il suo responsabile ambiente ha parlato di 'anno sabatico'": ebbene, "accogliamo favorevolmente la proposta". Quindi, conclude Veneziano, "i 'bracconieri elettorali' tolgano di mezzo gli screditati 'bocconi avvelenati' presentati alle Camere che impediscono il sereno e civile confronto".
(DIRE)