Il Coordinamento delle associazioni venatorie umbre (Fidc, Enalcaccia, Arcicaccia, Anuu Migratoristi, Libera Caccia, Italcaccia e Cpa) ha rivolto formale istanza alla Regione affinchè avvi “tutte le necessarie prassi tecniche e burocratiche per la modifica tramite una delibera di giunta del calendario venatorio con il prolungamento della stagione in corso al 10 febbraio alle specie colombaccio, pavoncella, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia, volpe, previo richiesta di parere urgente all'Ispra, “ai sensi della legge n° 96 del 4 giugno 2010, che ha integrato e modificato la Legge n° 157 dell’11 febbraio 1992”.
“Il prelievo delle specie Colombaccio e Pavoncella – spiegano le associazioni in una lettera - non inciderebbe negativamente, a nostro avviso, sui contingenti delle popolazioni presenti attualmente sul territorio, che iniziano peraltro il periodo di migrazione pre-nuziale successivamente alla prima decade di febbraio (come evidenziato dalle tabelle dei Key Concepts – Documento Ornis) e potrà essere consentito esclusivamente da appostamento".
"Il prelievo di Cornacchia grigia, Gazza e Ghiandaia - continuano il Corordinamento - consentirebbe il controllo numerico di specie altamente diffuse sul territorio e altamente impattanti dal punto di vista predatorio sulla fauna selvatica di interesse sia faunistico, che venatorio e potrà essere autorizzato anch’esso da solo appostamento. Il prolungamento del prelievo della specie Volpe potrà infine essere consentito esclusivamente tramite battute autorizzate e rigidamente controllate".