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La legge Steri-Diana non deve essere intesa, come alcuni hanno cercato di far credere, come un prolungamento della stagione venatoria al mese di febbraio: si tratta del semplice recepimento della normativa europea sulla caccia in deroga''. Questo il commento di Mario Diana, capogruppo del Pdl in Consiglio regionale e promotore della legge, alle obiezioni avanzate dall'opposizione.
''La nuova legge -spiega Diana- coerentemente con quanto disposto in sede comunitaria, consente la caccia in deroga per ragioni legate all'interesse della salute e della sicurezza pubbliche, alla sicurezza aerea, alla necessita' di tutela del bestiame e dell'ambiente: si pensi, per esempio, alle invasioni di cormorani e cornacchie, che arrecano danni incalcolabili all'ambiente oltre che alle aziende ittiche ed agricole''.
''Con la nuova legge -prosegue- abbiamo inoltre introdotto in Sardegna, unica Regione italiana che ancora non aveva provveduto, l'uso del fucile a canna rigata, meno pericoloso di quello a canna liscia, che dovrebbe consentire di ridurre il numero e la gravità degli incidenti. Abbiamo dato una prima, parziale risposta alle esigenze dei cacciatori sardi, che - conclude Diana- saranno maggiormente tutelati quando sarà approvata la nuova legge regionale sull'attività venatoria, già licenziata in commissione''.
(Adnkronos)