“Non si può non concordare con la premessa della pur tardiva delibera di Giunta regionale n.2786 del 14 dicembre 2010, che autorizzava il ‘prelievo in deroga’ alle norme sulla caccia ‘considerata la notevole consistenza dei danni arrecati alle attività agrarie, in particolare alle colture olivicole, da parte della specie storno’. Lo dichiara il consigliere regionale del Pdl Giandiego Gatta, il quale sottolinea che ai ritardi sistematici di queste delibere di Giunta (che dovrebbero essere strutturalmente contestuali alla definizione del calendario venatorio) si aggiunge quello della pubblicazione che rende operativa la legge, avvenuta soltanto il 14 gennaio successivo, con la conseguenza di lasciar devastare irreparabilmente e senza difesa per un altro, decisivo mese la nostra olivicoltura, per di più in una fase di terribile sofferenza per l’intero comparto agricolo”.
Nel frattempo, scrive Gatta, “un’altra nefasta pretesa di certi fondamentalismi pseudo ambientalisti ha potuto prevalere sulla volontà perfino del pur amico Governo Vendola, sulla pelle di produttori e lavoratori che di tali ossessioni ideologiche pagano immancabilmente il prezzo, con danni irreparabili alle loro famiglie ed all’intero sistema Puglia”.