Le associazioni Amici della Terra, Lega per l’Abolizione della Caccia (Lac), Lega Italiana per la Protezione degli Uccelli (Lipu) e Gruppo d’Intervento Giuridico hanno rivolto al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al Ministro Raffaele Fitto (Rapporti con le regioni) la richiesta di procedere con un ricorso governativo contro la legge regionale 19 gennaio 2011 (deroga di un mese e canna rigata), anche se ancora non è stata pubblicata sul Bollettino regionale.
Le associazioni, che tra le altre cose contestano la mancata indicazione del parere obbligatorio dell'Ispra, chiedono di predisporre le opportune procedure per l’annullamento del provvedimento assessoriale di prossima emanazione. Per questi ambientalisti autorizzando "prelievi venatori potenziali tutt'altro che modesti e marginali in pieno periodo migratorio prenuziale e riproduttivo" la caccia in deroga così come predisposta sarebbe "in palese spregio della giurisprudenza della Corte di Giustizia in tema".
"L’Italia - sottolineano le associazioni - quale Paese membro dell’Unione Europea, rischia una pesante condanna, le cui conseguenze finanziarie sarebbero – per legge – scaricate sulla Regione autonoma della Sardegna, cioè su tutti i cittadini-contribuenti sardi".