Un atto intimidatorio nei confronti dei cacciatori da parte dei bracconieri della zona. Così è stato letto il ritrovamento da parte della Polizia Provinciale di Viterbo di una carcassa di capriolo legata ad un cancello che conduce ad un terreno abbandonato a Montefiascone, lungo la strada provinciale Lago di Bolsena, in località Quercetella.
L'animale, un esemplare adulto con palco in velluto, è stato appeso a testa in giù e sul suo corpo è stata affissa la tabella di segnalazione di una squadra di caccia al cinghiale, denominata “La Muta”. Probabilmente un avvertimento di stampo “mafioso” che ha come scopo quello di disincentivare i cacciatori ad esercitare in quella zona. Sul fatto sta indagando la Polizia provinciale.
“Da quando sono iniziate le battute di caccia al cinghiale – si legge nell'articolo sul sito tusciaweb.it - sono prevenute da più parti segnalazioni relative ad un gruppo di bracconieri che abbattono illegalmente gli animali nella zona del lago di Bolsena”.