"Chiedere di allungare la stagione venatoria in Umbria fino al 10 febbraio su animali selvatici per i quali la caccia è stata aperta dal 1 settembre per le specie Colombaccio, Cornacchia grigia, Ghiandaia e Gazza, sarebbe del tutto illegittimo, poiché supera i cinque mesi massimi di arco temporale autorizzabile per la caccia nel rispetto della legge vigente".
Così Legambiente che all'indomani della proposta avanzata dal Coordinamento delle Associazioni venatorie all'amministrazione regionale per l'autorizzazione del prelievo per 6 specie, chiede un incontro urgente con il Presidente Catiuscia Marini e l'Assessore Regionale Fernanda Cecchini per esporre le proprie considerazioni.
"Auspichiamo – si legge nella nota di Legambiente - di poter illustrare nell'ambito dell'incontro la fondatezza della nostra denuncia e, soprattutto, che le Istituzioni vorranno responsabilmente impedire che si possa compiere un atto illecito in un Paese che ha bisogno di esempi nella pubblica amministrazione totalmente improntati a principi di moralità e legalità".
(Tutt'oggi.info)