"Il 31 gennaio era la data certa di chiusura della stagione venatoria in tutto il Paese. Grazie alla legge Comunitaria apprezzata dagli 'Animal friendly', oggi, i termini li fissa la magistratura amministrativa nel rispetto di quanto previsto dalla nuova legge che, per la prima volta, autorizza la pratica venatoria fino alla prima decade di febbraio. Cosi' hanno voluto insieme al governo alcuni animalisti e, ora, c'e' poco da lamentarsi". Lo dice, in merito alle note stampa diffuse da alcune associazioni animaliste, il presidente dell'Arci Caccia, Osvaldo Veneziano.
"Chiediamo noi scusa alle famiglie delle vittime degli incidenti per la campagna di pubblicita' ingannevole che'l'animalismo fondamentalista' impropriamente ripropone, ammassando numeri senza alcuna logica. E' sconfortante che questo avvenga sulla pelle di quei cittadini che hanno dolore e sofferenza per aver perduto importanti affetti in conseguenza di qualsivoglia infortunio. Le nostre scuse vanno anche ai parenti delle vittime di altri Paesi europei, laddove gli ambientalisti (BirdLife), fanno accordi con i cacciatori a difesa dell'attivita' venatoria praticata con cani, falchi, ai migratori, agli ungulati, ecc... e che, diversamente da alcuni animalisti italiani, hanno il senso del limite e rispetto per la vita umana. Dio ci salvi dalla crescente intolleranza e dal fanatismo".(Dire)
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