“Mi sembrano alquanto fuori luogo le lamentele apparse sulla stampa, da parte di alcune associazioni ambientaliste e venatorie, secondo cui l'iter legislativo e' stato avviato senza alcuna concertazione''.
Lo ha dichiarato ieri il presidente della commissione Affari generali del Consiglio regionale, Giovanni Brigante, precisando che la proposta di legge di modifica e integrazione della Legge regionale in materia di caccia e' stata semplicemente illustrata nelle linee generali dal proponente nonchè consigliere regionale e presidente della quinta commissione Donato Pentassuglia (PD). Tra le 32 le modifiche previste è contenuto il recepimento della Direttiva comunitaria 147/2009. Pentassuglia ha sottolineato, tra l'altro, come la L.R. n. 27/98, datata e superata, abbia dato origine a molti contenziosi per via anche di notevoli difficolta' interpretative. ''E' necessario ora - ha detto Pentassuglia - procedere al suo aggiornamento tramite un confronto articolato con l'assessore regionale all'agricoltura e con le associazioni agricole, ambientaliste e venatorie''.
''Ribadisco - prosegue Brigante - che la commissione ha concordato di coinvolgere, nella prossima seduta, non solo gli assessori regionali all'agricoltura, ai parchi e aree protette, ma anche le associazioni agricole, ambientaliste e venatorie dando loro la possibilita' di essere ascoltati, in modo da contemperare le esigenze dei vari soggetti interessati. Il testo sara' poi trasmesso a tutti i consiglieri regionali commissari e non, per permettere a tutti di sentirsi coinvolti e partecipi, fermo restando che il nostro obiettivo e' quello di tutelare e proteggere le risorse naturali e faunistiche''.
(Asca)