"I cacciatori meritano rispetto cosi' come la nostra associazione che ha sempre ricercato il dialogo, la concertazione ed il confronto nella definizione di politiche condivise, rifiutando sempre e comunque ogni tipo i deregolamentazione". Cosi' Osvaldo Veneziano, presidente dell'Arci Caccia, risponde con una lettera aperta alle accuse mosse dal deputato del Pdl, Gabriella Giammanco. A questa Veneziano fa notare che "sono altri gli esponenti politici che avanzano proposte e soluzioni demagogiche ed estremiste con il solo obiettivo di 'conquistare' il voto dei cacciatori".
E questi esponenti, sottolinea il presidente dell'Arci Caccia, "possono essere tutti collocati nelle fila della maggioranza". Veneziano fa quindi i nomi, o meglio, qualche nome. "L'onorevole Luciano Rossi ha dato vita ad un intergruppo parlamentare 'intercaccia' quasi esclusivamente del centrodestra", e poi "ci sono associazioni di cacciatori che per leader hanno un europarlamentare del Pdl, Sergio Berlato". Ancora, continua Veneziano, "c'e' l'editore di un giornale politico come 'l'Avanti', Walter Lavitola (agli onori delle cronache per le 'carte da St. Lucia' e l'affaire Montecarlo, ndr), che ha fondato l'associazione 'I cacciatori dell'ambiente' che si prefigge anche di realizzare strutture agro-faunistico-venatorie ai fini educativi". Inoltre, continua la lettera aperta del presidente dell'Arci Caccia, Osvaldo Veneziano, "l'attuale maggioranza ha fatto piu' volte accordi elettorali con partiti dei cacciatori, ultimo quello sottoscritto dal deputato Francesco Pionati". Il tutto "senza dimenticare che sono state organizzate manifestazioni o assemblee venatorie con telefonate in diretta dello stesso Presidente del Consiglio". Insomma, Gabriella Giammanco "sta sbagliando decisamente interlocutore", critica Veneziano.
Alla deputata del Pdl il presidente di Arci Caccia propone quindi di "aiutarci a convincere deputati e senatori sulla necessita' di ritirare tutte le leggi depositate in materia di caccia per placare l'attuale clima conflittuale". Allo stesso tempo a Giammanco viene chiesto di "sensibilizzare il Governo ad accogliere la nostra proposta", e cioe' "invitare a far parte del 'Comitato Animal Friendly' le rappresentanze delle organizzazioni imprenditoriali agricole e delle associazioni venatorie previste dalla legge". Questo, conclude Veneziano nella sua lettera aperta, "se vuole confrontarsi costruttivamente con la nostraassociazione, confermando l'attenzione e la sensibilita'dimostrata ai temi della democrazia e della partecipazione".
(Agenzia Dire)