Negli scorsi giorni l'Assessore regionale alla Caccia, Elio D'Antrassi, ha convocato le associazioni venatorie siciliane per discutere sul nuovo Piano Faunistico venatorio (2011 – 2016). Il Consiglio Siciliano della Caccia e la Federazione Italiana della Caccia, anche a nome dei Liberi Cacciatori Siciliani ed ANCA, hanno fornito le loro proposte migliorative alla bozza presentata, riservandosi di presentarne delle altre in futuro e augurandosi di poter continuare la collaborazione per la stesura di un Piano che finalmente possa dare certezze e tranquillità a tutti i cacciatori.
“Principalmente – si legge nella nota firmata dai presidenti regionali delle associazioni, Giuseppe La Russa (Fidc), Michele Pizzuto (Cspacs), Stefano Privitera (Lcs) e Vincenzo Salamone (Anca) - le nostre osservazioni hanno riguardato il limite del 25% del territorio da sottoporre a protezione che l’Amministrazione assume come limite minimo e che, invece, le leggi e, in analogia le interpretazioni di tutte le regioni di Italia, assumono come limite massimo. Si confida, altresì, che uguale disponibilità al dialogo costruttivo vi sia nell’Assessore al Territorio ed i suoi Funzionari per adempiere in tempi molto ristretti quanto di loro competenza che servirà alla stesura definitiva del Piano”.