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li esponenti del Pd Ermete Realacci, Roberto Della Seta, Susanna Cenni e il responsabile biodiversità e politiche faunistiche del Pd Marco Ciarafoni, commentano negativamente le nuove disposizioni approvate in Sardegna che consentono la caccia in deroga di un mese a febbraio. ”Come già ripetutamente successo in Veneto - dicono - anche in Sardegna è stata aperta la stagione di caccia no-limits, in spregio alle normative nazionali ed europee, che da tempo hanno posto sotto un vincolo di protezione le specie selvatiche”.
Riferendosi alle posizioni della Corte di Giustizia europea contro l'Italia per “l'uso scorretto dello strumento della deroga”, i parlamentari chiedono ai ministri Prestigiacomo, Galan e Fitto di esperire un ricorso governativo contro la Legge Regionale del 19 gennaio 2011”.
Nell'intervento degli esponenti del Partito Democratico viene fatto notare che “l’Istituto regionale per la fauna selvatica (IRFS), l’ente indipendente che deve fornire il parere tecnico-scientifico in materia, ad oggi non esiste e la Giunta regionale non ha nemmeno consultato l’Ispra, in palese contrasto con la normativa comunitaria e nazionale”.
Pertanto, sostengono, ”autorizzare la caccia a molti volatili nel periodo migratorio e riproduttivo, adducendo delle vaghe e arbitrarie necessità di protezione delle coltivazioni agricole, non è solo un atto indegno nei confronti della biodiversità e del patrimonio faunistico del nostro Paese, ma e’ anche – chiudono – un massacro della legalità, che la Corte di Giustizia ha gia’ condannato nettamente".
(Asca)