Il Presidente regionale dell’ANUUMigratoristi in Lombardia Domenico Grandini ha nuovamente indirizzato una lettera all’Assessore De Capitani per sollecitarlo a "provvedere per tempo a garantire per la prossima stagione venatoria l’approvazione di razionali disposizioni in materia di prelievo in deroga in Lombardia". Come si apprende da una nota di Anuu Migratoristi quella di Grandini è una reazione alle parole dette da Capitani durante la conferenza stampa di Face italia e Cncn dello scorso 7 febbraio in merito all'intenzione di attendere una modifica della Legge n. 157/92 onde evitare ogni possibile contenzioso e garantire una corretta applicazione delle direttive comunitarie in materia, prima di assumere qualsiasi atto sulle deroghe a livello regionale.
“Mi sono quindi permesso di sottolineare nuovamente all’Assessore - precisa Grandini - che, anche stante l’attuale assetto legislativo nazionale, seppur bisognoso di adeguate modifiche per allinearlo alla realtà europea come chiaramente richiesto dal mondo venatorio italiano, la questione deroghe è affrontabile sin da subito senza alcun timore, venendo così incontro alle reali esigenze e alle aspettative del mondo venatorio lombardo, offrire ai cacciatori interessati- con il necessario preavviso - un quadro di riferimento sicuro che, purtroppo, è invece mancato nella stagione venatoria 2010/2011 ormai conclusa”.
“Infatti – ha precisato in proposito il Responsabile Cacce Tradizionali dell’ANUUMigratoristi Andrea Trenti – la Regione Lombardia può e deve disciplinare immediatamente il prelievo in deroga nel pieno rispetto della normativa e della regolamentazione nazionale e comunitaria vigente, nonché delle sentenze che, sempre su tale materia, sono state sino a oggi emanate dalle competenti sedi giudiziarie italiane e comunitarie, ricorrendo sia al percorso legislativo, sia – in via alternativa – anche a quello amministrativo, atteso che le recenti sentenze del TAR riguardanti gli atti amministrativi approvati dalla vicina Regione Veneto per disciplinare il prelievo in deroga nella stagione venatoria 2010/2011, suffragati positivamente anche da successiva sentenza del Consiglio di Stato, respingendo i ricorsi presentati avverso gli atti stessi, hanno ampiamente dimostrato la regolarità scientifica, tecnica e giuridica del principio del prelievo in deroga applicato alle realtà regionali del nostro Paese, determinando un precedente giuridico che deve definitivamente chiudere ogni inutile e strumentale contenzioso al riguardo”.
“Sulla base di queste considerazioni – ha concluso Grandini – ho nuovamente chiesto all’Assessore De Capitani di agire subito al fine di garantire anche ai cacciatori lombardi l opportunità europea e la possibilità di praticare forme di esercizio venatorio tradizionali di fondamentale importanza culturale, sociale ed economica, senza inutilmente aspettare modifiche della Legge nazionale n. 157/92”.