Nulla da fare per due cacciatori sorpresi dalla Forestale nella riserva naturale regionale Orientata dei Laghi. Anche se l'area è sprovvista di una tabellazione adeguata dei confini, che non sono facilmente identificabili, il reato rimane. Lo ha deciso una sentenza della Cassazione rigettando il ricorso dei due cacciatori e considerando quindi sufficiente l'indicazione dei confini nella planimetria allegata alla legge costitutiva del parco.
Che la mancata tabellazione possa dare origine a confusioni lo ammette anche il Wwf, che pur soddisfatto della sentenza, chiede che ora siano fissati con urgenza i limiti e le responsabilit�delle riserve regionali. “Nonostante diversi solleciti effettuati dal WWF – dichiara Simone Todisco, Presidente del WWF di Conversano – nonché da organi di polizia giudiziaria (in primis il Corpo Forestale dello Stato), ad oggi non è presente la tabellazione di confine del parco. Chiediamo, forti della Sentenza del 18.01.2011, n.1063 della Corte di Cassazione Penale, che venga realizzata quanto prima la tabellazione di tutte le aree della Riserva Regionale ‘Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore’ al fine di evitare spiacevoli inconvenienti e di rendere in maniera visibile e inequivocabile i confini dell’area protetta e, conseguentemente, di garantire una migliore tutela della biodiversità ivi presente”.
(StatoQuotidiano.it)