E' subbuglio nel settore caccia della Provincia di Siena, destabilizzato da un'indagine condotta sull'attività della Polizia Provinciale dal 2004 al 2010. Al termine dell'inchiesta, che ha prodotto in tutto 29 avvisi di garanzia e 5 richieste di misure restrittive, il Gip ha sospeso dal servizio per due mesi il comandante della Polizia Provinciale Marco Ceccanti e il suo Vice Carlo Terzuoli, accusati di abuso di ufficio, falso e peculato. Al centro dell'indagine, condotta dai Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, la gestione degli abbattimenti selettivi all'interno delle aree protette oltre che l'assunzione di un'addetta al Servizio risorse faunistiche e riserve naturali, avvenuta a chiamata diretta e non attraverso un regolare concorso. Le battute selettive, stando a quanto si apprende dal Corriere di Siena, non sarebbero state effettuate secondo le modalità previste dal piano degli abbattimenti ma anche attraverso battute al cinghiale fuori norma, organizzate manipolando il sistema della richiesta dei danni da parte dei proprietari di fondi. Le carcasse dei capi abbattuti poi, riferisce Il Corriere di Siena, venivano cedute in maniera non rispondente alle disposizioni formali. |