“Chi più contesta la caccia meno la conosce. Bisogna quindi informare l'opinione pubblica che così potrà scegliere da che parte schierarsi”. Così l'europarlamentare Sergio Berlato ha commentato la presentazione della ricerca Gli Italiani e la caccia all'apertura dell'Hunting Show. L'accostamento a due dei personaggi politici più avversi alla caccia è stato immediato. “Ci sono la Brambilla e la Martini – ha aggiunto - la mamma degli stupidi è sempre incinta in tutti i partiti”.
La risposta della Martini è apparsa sul Giornale di Vicenza di domenica scorsa. Berlato, dichiara il Sottosegretario, “ignora i miei compiti al ministero della Salute che per gli animali riguardano la medicina veterinaria, il benessere degli animali e la sicurezza alimentare e non la caccia”. “Il suo ruolo è quello di sottosegretaria alla salute delle persone” replica Berlato, ricordando alla Martini che “dal momento del suo insediamento a quel ministero sembra essersi distinta più per i suoi provvedimenti a favore degli animalisti che a favore della salute delle persone”.
L'europarlamentare risponde poi all'accusa rivoltagli dalla Martini di essere “in cerca di visibilità” perchè “con l'acqua alla gola in termini di consenso”: "Voglio ricordare alla sottosegretaria Martini - dichiara in una nota - che ad ogni competizione elettorale (due volte eletto in Consiglio regionale e tre volte al Parlamento europeo) ho aumentato considerevolmente ogni volta i miei consensi personali (alle ultime europee piu’ 42% di consensi nel collegio nordest, piu’ 62% nella sola provincia di Vicenza)”. “Mi ricordi la sottosegretaria, - continua la sferrata di Berlato - nominata prima in regione Veneto e poi nominata al Governo (senza passare per nessuna legittimazione popolare) per quali meriti abbia assunto gli incarichi finora ricoperti”.
Infine Berlato rivolge l'invito al presidente regionale di Federcaccia e sindaco leghista di Verona, Flavio Tosi, protagonista pochi giorni fa di un analogo attacco al Ministro del Turismo, “a fare la stessa cosa contro la sua compagna di partito”, così come lui ha fatto nei confronti dalla Brambilla, guidando la protesta interna al Pdl da parte della delegazione europea. “I nemici della caccia – sottolinea Berlato – si annidano purtroppo in tutti i partiti, come in quasi tutti i partiti ci sono amici dei cacciatori”. “Se i dirigenti della Lega non approvano le iniziative animal-ambientaliste della sottosegretaria Martini – continua il Vice Capo Vicario del Pdl nel Partito Popolare Europeo - lo dicano apertamente. Se non lo fanno, vuol dire che le approvano”.