Buone nuove per la beccaccia. Durante l'incontro promosso dalla Federazione Italiana della Caccia all'Hunting Show,
Michele Sorrenti, Responsabile scientifico dell'Ufficio Avifauna Migratoria dell'associazione,
ha delineato una situazione demografica in netto miglioramento per la specie. Mentre Bird Life International nel 2004 classificava la beccaccia come specie “in sfavorevole stato di conservazione” , quest'anno la stessa associazione indica per la specie una tendenza globale stabile, con una popolazione stimata che arriva ai 26 milioni di individui maturi. Per quanto riguarda il nostro Paese, ha proseguito la sua analisi Sorrenti, stante la presenza di una piccola popolazione nidificante stimata fra le 80 e le 150 coppie, la presenza della beccaccia è dovuta quasi totalmente sulle popolazioni in migrazione post nuziale e svernanti, provenienti dal nord Europa e dalle regioni orientali della Russia, oltre che dai Paesi balcanici.
Per quanto riguarda la sua gestione dal punto di vista venatorio, il responsabile dell’Ufficio Avifauna di Federcaccia, ha richiamato all'importanza della raccolta dei dati da parte dei cacciatori per la scientificità dei prelievi ed evidenziato come nel Piano di gestione internazionale per la beccaccia redatto dalla UE nel 2006, non vi sia l’indicazione suggerita dall’Ispra di una chiusura anticipata del prelievo al 31 dicembre, quanto piuttosto l’applicazione di sospensioni temporanee di qualche giorno del prelievo in caso di ondate di freddo eccezionali, tali da favorire una eccessiva concentrazione di soggetti in aree ristrette.
Alessandro Tedeschi, dell'Associazione di Amici di Scolopax, ha parlato delle numerose iniziative sparse in tutta italia per il monitoraggio e lo studio della beccaccia: come la raccolta delle ali, (che consente di ricavare dati importanti sulla distribuzione per classi di età e sesso delle beccacce abbattute nel corso della stagione venatoria), il progetto dell'analisi degli isotopi stabili contenuti nelle piume (importante per individuare l’origine geografica dei soggetti svernanti) e infine il nuovo Scolopax Overland, che grazie al contributo di Federcaccia, Veneto Agricoltura - Azienda Regionale per il settore Agricolo, Forestale e Agroalimentare, Università degli Studi di Padova e gli Atc di Avellino e Frosinone, permetterà di dotare di microtrasmettitori tre soggetti di beccaccia per seguirne erratismi e migrazione grazie a una raffinata tecnologia satellitare".
A conclusione degli interventi, riferisce una nota di Federcaccia, ha preso la parola l’Assessore Stival, che nel plaudire alle iniziative presentate nel corso della conferenza, ha sottolineato ancora una volta come sia importante per il mondo venatorio, ma anche per le Istituzioni preposte a prendere decisioni in merito, avere a disposizione dati scientifici e ricerche sempre più approfondite e ampie.